Il pensiero magico è fondamentale per “scoprire il mondo”, sentirsi capaci di controllare gli eventi e intervenire sulla realtà
Spesso i bambini ripetono in modo schematico azioni e parole senza un significato apparente. Si tratta del “pensiero magico”. Interpretarlo può aiutare l’adulto a relazionarsi sempre meglio con il bambino. Infatti, il saper leggere i comportamenti infantili riconoscendone il significato profondo e senza sminuirli, favorisce una relazione educativa ricca, importante ed improntata sul rispetto reciproco.
Esprimere il proprio mondo interiore
Una delle manifestazioni del pensiero magico è il rituale. Quelle azioni e parole che vengono ripetute schematicamente dal bambino in determinate circostanze e senza un significato. Ad esempio non calpestare le righe, ripetere una certa parola inventata, e così via. Il rituale consente al bambino di entrare in contatto con le proprie risorse personali e gli dà la sensazione di poter agire sulla realtà.
Difesa contro la paura
Il rituale magico, quindi, può avere anche una funzione difensiva e rassicurante. Fondamentale in età evolutiva, specialmente per riuscire ad affrontare quelle situazioni che provocano angoscia. La grandissima importanza di questa funzione ci è dimostrata dal fatto che anche da adulti la utilizzano. Continuiamo a ricorrere e rifare diversi riti per abbassare il nostro livello di ansia sperando che accada qualcosa magicamente.
Una magia da vivere sempre insieme
Riuscire ad inventare e condividere con i bambini un rituale magico! Questa è un gioco da non perdere mai anzi da riproporre. Può essere particolarmente utile quando il piccolo deve affrontare un compito difficile e ha bisogno di riconoscere nel genitore un sostegno emotivo e motivazionale fondamentale.
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